Opuscolo

Per un approccio trans-inclusivo alle pratiche di tutela della salute sessuale e riproduttiva

L’opuscolo “Per un approccio trans-inclusivo alle pratiche di tutela della salute sessuale e riproduttiva” nasce dall’impegno comune di ‘Ccà Nisciun’ è Fessa, rete di supporto e orientamento all’interruzione volontaria di gravidanza nata nel 2020 dall’urgenza di costituire sul territorio napoletano un punto di riferimento per un aborto gratuito, sicuro e accessibile, e Associazione Transessuale Napoli (ATN), una Onlus che dal 2007 si batte sul territorio della provincia di Napoli per difendere i diritti delle persone transessuali, transgender e gender diverse da ogni forma di discriminazione e violenza. 

La riflessione scaturisce dalla constatata difficoltà che le persone transgender incontrano nell’accesso ai servizi sanitari e nell’approccio con il personale medico che risulta inadeguatamente preparato all’accoglienza di “corpi non convenzionali”. Le criticità rilevate sono molteplici e tendono a perpetrare un atteggiamento discriminatorio e transfobico a partire dall’uso di un linguaggio poco inclusivo e dalla scarsa sensibilità ai bisogni di salute. Immaginare la sanità come un ambito non più rigidamente diviso in base al sesso assegnato alla nascita è l’obiettivo primario di questo lavoro, unito alla volontà di costruire reti di discussione e confronto, a partire dall’opuscolo, per arricchirci di sempre nuovi imput nella convinzione che: la tutela della salute sessuale e riproduttiva riguarda tuttɜ.

“La violenza nei nostri confronti a volte è sottile.
Ci sono lividi e ferite invisibili che devastano esistenze.”
La mostruositrans, Filo Sottile.