F.A.Q.

  1. L’aborto e l’uso di contraccettivi sono entrambe pratiche a tutela della salute sessuale e riproduttiva e nessun metodo contraccettivo è infallibile.
  2. L’aborto è un diritto che deve essere garantito sempre a prescindere da quante volte tu decida di ricorrervi. Interrompere una gravidanza è una scelta e nessunə ha il diritto di giudicarla.
  3. L’aborto è un diritto e il sistema sanitario nazionale è tenuto a garantirlo.
  4. L’aborto è una pratica medica indifferibile e l’obiezione di coscienza non può ostacolarla.
  5. Abortire non è rischioso per la tua salute, l’unico aborto non sicuro è quello clandestino.
  6. L’aborto non è di per sé un’esperienza traumatica né qualcosa per cui sentirsi in colpa.
  7. Se decidi di interrompere una gravidanza, ricorda che la vita è tua e che la tua scelta non sta facendo del male ad altrə.
  8. Se decidi di interrompere una gravidanza, ricorda che puoi scegliere con chi, come e quando parlarne.
  9. Se decidi di interrompere una gravidanza e senti il bisogno di parlarne, non sei solə, scrivici.
  10. Se decidi di interrompere una gravidanza, non sei solə, tante persone scelgono di farlo.
  11. Se decidi di interrompere una gravidanza e sei minorenne, ricorda che non è necessario il consenso dei tuoi genitori, ma che i tuoi genitori potrebbero anche essere i primi a sostenerti.
  12. Se una persona a te vicina decide di abortire, accogli la sua decisione senza alcun giudizio.
  13. Se una persona a te vicina decide di abortire, chiedi in che modo puoi essere d’aiuto e non cercare di influenzare la sua scelta.
  14. Se una persona a te vicina decide di abortire, ricorda che un giudizio negativo o la messa in dubbio della sua scelta può essere un ulteriore ostacolo.
  15. Se una persona a te vicina decide di abortire, ricorda che è importante utilizzare un linguaggio non stigmatizzante (non confondere la parola feto/embrione con la parola bambino, non definire madre una persona gestante).
  16. Se una persona a te vicina decide di abortire, ricorda che sa cos’è meglio per sé e che può provare emozioni diverse dalle tue (rileggi il punto 1).